lunedì 28 maggio 2012


L'osteopatia e la gravidanza

L'osteopatia è una tecnica manipolativa dolce che si occupa del corpo nella sua globalità e lo aiuta a ritrovare il suo naturale stato di salute.

Lo scopo del trattamento osteopatico in gravidanza è quello di aiutare la futura mamma ad adattarsi alle profonde trasformazioni che il suo corpo subisce in modo da vivere una gravidanza serena in perfetta armonia con il bambino e accompagnarla a un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni.
Il bambino che cresce ha bisogno di spazio sufficiente per  assumere posizioni  confortevoli e  idonee al suo sviluppo e questo è garantito da strutture libere e adattabili della mamma  che assecondano gli importanti cambiamenti posturali che si verificano.
Il trattamento osteopatico è indicato per risolvere disagi fisici della donna in gravidanza come mal di schiena, cervicalgie, cefalee, pesantezza arti inf., alterazione del ritmo del sonno ecc. che possono incidere sul suo umore e sulla serenità con cui affronta questo particolare momento della sua vita.

Dopo il parto l'intervento dell'osteopata è molto utile per ripristinare la giusta mobilità delle strutture implicate nel travaglio es. osso sacro, nel riadattamento della motilità dell'intestino e dell'utero e nel trattamento di eventuali cicatrici.

 Il neonato durante il travaglio viene sottoposto a molte tensioni, spinte e compressioni.
Il parto è sicuramente uno dei momenti più stressanti della nostra vita.
Il cranio, sotto l'effetto delle spinte intra-uterine, subisce un modellamento modificando la propria forma per adattarsi al canale nel quale deve introdursi. Durante la discesa le tensioni a cui è soggetto si possono ripercuotere su tutto il corpo provocando disequilibri su colonna vertebrale, bacino ecc.
Sintomi come irritabilità, rigurgito, coliche, insonnia, pianto prolungato senza apparente motivo possono beneficiare dell'intervento dell'osteopata.
La posizione naturale del bambino ci mostra il suo disequilibrio. I tessuti hanno una memoria e conservano la loro posizione lesionale se non si effettua una normalizzazione.
La salute non è solo assenza di malformazioni o patologie, è anche la possibilità di avere un buon svolgimento della crescita con un corpo libero da restrizioni che si orienta verso l'equilibrio, la simmetria nella postura e l'armonia di movimento.
Ogni bambino dovrebbe essere visitato e trattato subito dopo la nascita. Questa è la miglior medicina preventiva possibile. Prima il bambino viene trattato e prima il movimento ottimale può essere ristabilito nel suo corpo.
L'osteopatia è una tecnica manipolativa dolce che si occupa del corpo nella sua globalità e lo aiuta a ritrovare il suo naturale stato di salute.

Lo scopo del trattamento osteopatico in gravidanza è quello di aiutare la futura mamma ad adattarsi alle profonde trasformazioni che il suo corpo subisce in modo da vivere una gravidanza serena in perfetta armonia con il bambino e accompagnarla a un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni.
Il bambino che cresce ha bisogno di spazio sufficiente per  assumere posizioni  confortevoli e  idonee al suo sviluppo e questo è garantito da strutture libere e adattabili della mamma  che assecondano gli importanti cambiamenti posturali che si verificano.
Il trattamento osteopatico è indicato per risolvere disagi fisici della donna in gravidanza come mal di schiena, cervicalgie, cefalee, pesantezza arti inf., alterazione del ritmo del sonno ecc. che possono incidere sul suo umore e sulla serenità con cui affronta questo particolare momento della sua vita.

Dopo il parto l'intervento dell'osteopata è molto utile per ripristinare la giusta mobilità delle strutture implicate nel travaglio es. osso sacro, nel riadattamento della motilità dell'intestino e dell'utero e nel trattamento di eventuali cicatrici.

 Il neonato durante il travaglio viene sottoposto a molte tensioni, spinte e compressioni.
Il parto è sicuramente uno dei momenti più stressanti della nostra vita.
Il cranio, sotto l'effetto delle spinte intra-uterine, subisce un modellamento modificando la propria forma per adattarsi al canale nel quale deve introdursi. Durante la discesa le tensioni a cui è soggetto si possono ripercuotere su tutto il corpo provocando disequilibri su colonna vertebrale, bacino ecc.
Sintomi come irritabilità, rigurgito, coliche, insonnia, pianto prolungato senza apparente motivo possono beneficiare dell'intervento dell'osteopata.
La posizione naturale del bambino ci mostra il suo disequilibrio. I tessuti hanno una memoria e conservano la loro posizione lesionale se non si effettua una normalizzazione.
La salute non è solo assenza di malformazioni o patologie, è anche la possibilità di avere un buon svolgimento della crescita con un corpo libero da restrizioni che si orienta verso l'equilibrio, la simmetria nella postura e l'armonia di movimento.
Ogni bambino dovrebbe essere visitato e trattato subito dopo la nascita. Questa è la miglior medicina preventiva possibile. Prima il bambino viene trattato e prima il movimento ottimale può essere ristabilito nel suo corpo.

lunedì 13 febbraio 2012


L’Endometriosi è la presenza di endometrio e srtome di endometrio al di fuori della cavità uterina in altre zone del corpo femminile, normalmente nella pelvi.
L’Endometriosi può colpire le donne dalla prima mestruazione ed eccezionalmente anche prima del primo ciclo mestruale nella infanzia, normalmente dal tempo del suo primo periodo alla menopausa, anche se dopo i 40 anni la crescita del tessuto endometriale presente fuori dalla cavità uterina sembra più lenta.
La malattia si sviluppa indipendentemente dal fatto di aver avuto o menogravidanze anche se dopo le gravidanze, qualora presente già prima della gravidanza, sembra avere una crescita più accelerata. La sua presenza è indipendente dalla razza e dallo status socio-economico.
L’Endometriosi può qualche volta persistere dopo la menopausa; od a seguito di ormoni presi per i sintomi in menopausa può far continuare l’endometriosi.
Luogo di stime corrente il numero di donne con endometriosi è vicino al 10% di donne in età riproduttiva.
Ma, è importante notare che queste sono solamente stime, e che tali statistiche possono variare estesamente.
Approssimativamente dal 30% a 40% di donne con endometriosi è sterile, la malattia è infatti una delle prime tre cause di sterilità femminile.
Alcune donne non scoprono la loro endometriosi fino a che non hanno difficoltà a restare incinta.